In genere, il gatto non ha bisogno di essere lavato, perchè provvede da sè alla propria pulizia; in casi eccezionali, quando non sia sufficiente uno shampoo a secco, si può provare a fargli un bagno, operando, però, con molta attenzione, per evitare graffi!
Prima di intraprendere questa impresa, valuta se è proprio necessaria. Alcuni gatti sopportano bene… mentre, per altri, è un vero e proprio stress. Quindi, scegli con attenzione lo shampoo da usare: ricorda che i nostri prodotti non vanno bene per i gatti! Chiedi consiglio ad un negozio di prodotti per animali domestici, specificando se il tuo gatto è a pelo lungo o corto e che vuoi fargli un bagno in acqua, non a secco.
Prepara il bagno: ricordati che il gatto non ama l’acqua, per cui cercherà di sottrarsi! Togli tutto ciò che può bagnarsi o rompersi, indossa abiti che poi dovrai lavare e proteggi le tue mani con dei guanti di gomma. L’ideale sarebbe compiere questa operazione in due, con una persona che tiene fermo il gatto prendendolo dolcemente per la collottola, e l’altra che ha entrambe le mani libere per lavarlo.
Spazzola bene il gatto prima di lavarlo, per eliminare il pelo in eccesso e gli eventuali nodi. Per questa operazione, può andar bene anche un pettine di legno a denti molto larghi ed arrotondati.
Se hai paura che il tuo gatto non sia molto paziente… puoi compiere questa operazione anche un giorno o due prima, per evitare di stressarlo troppo.
Regola bene la temperatura dell’acqua, tiepida ma non calda, e lava il gatto (meglio nel lavandino che nella vasca) facendo molta attenzione a non bagnargli il muso, in particolare gli occhi ed il naso. Non metterlo sotto il getto diretto, ma porta l’acqua sul suo pelo con la mano, muovendola, poi, come per accarezzarlo.
Asciuga bene il gatto, avvolgendolo in un asciugamano e massaggiandolo fino a quando non è asciutto. Evita di usare il phon: il getto è troppo caldo, e viene interpretato dal gatto come un nemico che lo stia sfidando. Per un po’, dopo il bagno, tieni le finestre chiuse: è bene che il micio, ancora umido, non si esponga alle correnti d’aria: potrebbe raffreddarsi