La muffa, che è un essere vivente, infatti, si affeziona alle nostre case, agli ambienti dove trova un habitat perfetto: umidi, mura mal coibentate dove appunto filtra umidità.
Ovviamente la cosa migliore e sana da fare sarebbe quella di intervenire sulla struttura dove la muffa prende casa, ma come sappiamo non sempre ciò è possibile.
Occorre, quindi, come primo passo, cercare di tamponare e prevenire la muffa: la prima regola in tal senso è quella di sapere che la muffa si ciba dei depositi di materiali organici che espelliamo quando ci laviamo, e che vengono assorbiti dal cemento nel momento in cui l’acqua schizza ovunque.
Non vi diremo di non lavarvi, ma di asciugare e detergere subito la superficie bagnata con un panno di acqua ossigenata a 12 volumi e, se riuscite, coprirla con dei teli assorbenti ogni volta che vi lavate.
Sempre in linea col fatto che la muffa ama anche l’umidità, in particolar modo il vapore acqueo, sarebbe una buona cosa aprire le finestre subito dopo essere usciti dalla doccia, senza attendere neppure 1 minuto; inoltre, esistono delle simpatiche piante tropicali che si nutrono di umidità, perfette da mettere in bagno, funzionali e ornamentali. Qui ne troverete delle belle!
Altri escamotage domestici da osservare sono: non asciugare i vestiti in casa; evitare armadi a muro troppo ingombranti, tenere la doccia pulita, qui si immagazzina lo sporco peggiore! Se tinteggiate le pareti, scegliete una pittura a calce, eviterete il proliferare delle spore.
Se invece la muffa già vi fa compagnia, potete preparare un rimedio per muffa naturale. Tra le varie soluzione, provate con una soluzione a base di bicarbonato e acqua ossigenata: sciogliete 2 cucchiai di bicarbonato di sodio e 2 cucchiai di sale fino in 700 ml di acqua e versate la soluzione in uno spruzzino recuperato da 1 litro; aggiungete quindi 2 cucchiai di acqua ossigenata a 30/40 volumi e agitate bene.
Applicate questa soluzione sulla superficie da trattare, aiutandovi con un vecchio spazzolino da denti per raggiungere i punti più difficili.