In autunno il numero di capelli che ciascuno di noi perde giornalmente aumenta da 50-80 a circa 100-200 capelli al giorno. Si può parlare di un indebolimento dei bulbi avvenuto nei mesi estivi, alcuni studi indicano che la caduta autunnale varia in relazione alle condizioni climatiche, fra le cause è determinante l’esposizione al sole durante l’estate. La caduta stagionale, se non è eccessiva, fa parte di un ciclo fisiologico del capello che ricorda quello della natura: essa ritira le proprie energie per prepararsi all’inverno, così anche nel corpo umano i bioritmi rallentano e gradualmente si preparano alla rigenerazione che avviene in primavera. Il ricambio è dovuto all’attività ciclica dei follicoli piliferi: a periodi di attività, durante i quali producono il capello, si alternano periodi di riposo. Normalmente un capello cade quando il follicolo ha iniziato a produrre un nuovo capello pronto a sostituirlo.
Risulta essere importante prendersi cura dei capelli e del cuoio capelluto evitando sostanze chimiche aggressive. Per esempio evitare shampoo contenenti tensioattivi come sodium laury /laureth sulfate (abbreviati in SLS e SLES) che tendono a disgregare il mantello idrolipidico e disidratare il capello. Oppure nei balsami o prodotti per le doppie punte, evitare gli ingredienti che in etichetta finiscono in -one (sono siliconi). Essi essi fanno apparire i capelli lucidi ma tendono ad soffocare le squame del capello e l’effetto “pulito” svanisce velocemente. Molto meglio la presenza di olii naturali come olio di semi di lino. Se la caduta è eccessiva e ricorrente, occorre attivare il follicolo pilifero con lozioni a base di sostanze stimolanti e rimineralizzanti come la china, il crescione, l’ortica, il rosmarino o il peperoncino. In questi casi è necessario il consiglio del tricologo, perché quando i capelli chiedono aiuto, non è facile interpretare i segnali che mandano e comprendere se si tratta di una calvizie vera e propria o un fenomeno temporaneo. In generale possiamo sempre aiutarci con l’alimentazione assumendo frutta e verdura, ricche di minerali come lo zinco ad azione seboregolatrice, il ferro, che previene la caduta, il rame che accelera i processi di cheratinizzazione, il silicio che è un ottimo rimineralizzante e il magnesio. Utili anche le proteine (carni magre, pesce, legumi, uova) che apportano ossigeno ai bulbi piliferi, favorendo la naturale ricrescita del capello. Nei casi in cui l’alimentazione non include questi nutrienti possiamo integrare con integratori ad uso orale a base di miglio, equiseto, ortica o lievito di birra.
Vediamo quindi come preparare una lozione coadiuvante contro la caduta stagionale dei capelli
Ingredienti: una manciata di foglie essiccate di salvia, un rametto di rosmarino, un cucchiaio di foglie di tè verde essiccate, 2 cucchiai di alcool puro alimentare, un pizzico di peperoncino.
Preparazione: fate bollire in 250 ml d’acqua il rosmarino, la salvia e il tè. Filtrate il liquido, fateloraffreddare e aggiungete l’alcool e il peperoncino. Versatelo in un contenitore adatto per l’applicazione (es. un flacone con contagocce). Il prodotto durerà per varie applicazioni.
Applicazione: a capello asciutto, prima dello shampoo, applicate 5-6 gocce di lozione sul cuoio capelluto e massaggiatela per qualche minuto, facendo attenzione agli occhi. Tenete in posa 15 minuti poi procedete con lo shampoo.
A cosa serve? Il rosmarino e la salvia hanno proprietà stimolanti del microcircolo e il peperoncino ha attività revulsiva (richiama sangue). Di conseguenza, attraverso la circolazione del sangue, apporteranno tutte le sostanza nutritive che ridaranno nuova vitalità ai capelli prima indeboliti. Il tè verde è un ottimo antiossidante, inoltre stimola e rigenera il cuoio capelluto dallo stress. L’alcool preserva il vostro preparato dai microrganismi e funge da veicolo per la penetrazione cutanea.